Il 2014 è stato un anno abbastanza forte per l’export italiano, infatti, è stata superata la soglia dei 34 miliardi di Euro. L’aumento delle vendite all’estero è dato da una forte concentrazione dei consumi nazionali e locali che hanno spinto le aziende italiane ad intraprendere o intensificare i rapporti con l’estero.
Secondo dati recenti di Federalimentare, i prodotti agroalimentari nazionali vengono acquistati da almeno 1,2 miliardi di persone: vino, dolci, formaggi, pasta, conserve vegetali. Soprattutto in Europa, poi in nord-America, e a seguire Russia, Asia, Australia.
Il cibo è il prodotto che maggiormente identifica l’Italia e i nostri territori. Con una lunga storia di tradizioni, il nostro territorio è rappresentato da eccellenze locali; infatti su 1.212 DOP e IGP riconosciuti attualmente in Europa, l’Italia ne può vantare 269 (il 22% del totale). Seguono la Francia con 218 riconoscimenti, la Spagna con 178, il Portogallo con 125 e la Grecia con 101 (Fonte: Federalimentare).
I dati riportati nelle infografiche (fonte: Mark Up) sintetizzano l’andamento delle esportazioni nell’anno da poco passato.
Molto utili questi dati per capire dove andare nel futuro e con quali prodotti, infatti vi riporto alcuni vantaggi e svantaggi di iniziare a vendere un prodotto già presente in un mercato consolidato:
- Prodotto già conosciuto;
- Minori sforzi commerciali per far conoscere il prodotto;
- Prodotto già apprezzato;
- Maggiori potenzialità di acquisto;
- I buyers già hanno prodotti simili;
- Difficoltà dei buyers ad accettare un nuovo produttore;
- Sforzi commerciali per differenziarsi dalla concorrenza;
- Maggiore attenzione al prezzo;
- La qualità può fare la differenza.
E’ consigliabile, per chi inizia oggigiorno un processo di export, cominciare a vendere in Paesi che già conoscono il prodotto, in cui viene apprezzato dalla clientela e venduto dai concorrenti anche se sarà difficile (ma non impossibile) farsi ascoltare dai buyers esteri.
Resto comunque convinto che è la qualità che con il tempo verrà premiata! Voi che ne pensate?